Questo Natale viene dopo una serie di anni davvero complicati.
Tra pandemie, guerra, rincari delle materie prime, aumento del costo della vita, sembra proprio che sia sempre più complicato essere spensierati come anni fa.
Ma potrà mai fermarsi la nostra voglia di stare insieme, di festeggiare, di riunirsi e , soprattutto, di mangiare bene?
Secondo noi no, anzi, è proprio nei momenti più difficili che dobbiamo tirare fuori il nostro spirito migliore e le nostre migliori risorse.
Ecco perchè l’articolo che ti proponiamo oggi non parla di matrimoni, di eventi, ma è una nostra personale guida per realizzare il menù di Natale perfetto, con un occhio di riguardo alla sostenibilità, con prodotti a KM0 che provengono dalla nostra terra e che sostengono i produttori locali e tirano fuori le vecchie ricette della tradizione.
Per un Natale all’insegna della famiglia, della casa, dello stare insieme, dei veri valori che ci rendono umani.
Il menù di Natale a KM0
Antipasto
I salumi migliori del Piacentino e la giardiniera fatta in casa
Primo Piatto
Anolini in brodo ripieni di formaggio
Secondo
Tasca di Vitello ripiena
Dolce
Sbrisolona della tradizione.
Pronti? Ai fornelli!
Antipasti
I salumi migliori del Piacentino e la giardiniera fatta in casa
Partiamo con un piatto che mette sempre d’accordo tutti.
Oltre ai tre classici dop piacentini, la coppa stagionata, il salame e la pancetta arrotolata, ti suggeriamo di aggiungere alcune varianti, che sono prodotti eccezionali a cui vale davvero la pena dare spazio sulla nostra tavola.
Il culatello cotto, un prodotto dal gusto delicato, morbido grazie alla sua cottura a vapore, a bassa temperatura e per molte ore.
Il risultato è un prodotto morbido e delicato al palato.
La Giovanna, la pancetta cotta di Angelo Capitelli dal sapore ricco e dolce, il leggero sentore di fumo unito alla morbidezza e la naturalità del miele.
Per finire non dimentichiamoci il prosciutto cotto San Giovanni sempre di Angelo Capitelli che anche quest’anno si conferma il miglior cotto d’Italia secondo la Guida Salumi d’Italia 2023.
Puoi completare la tua tavola accompagnando i salumi con la nostra giardiniera e le nostre puntarelle che troverai in vendita presso la nostra sede di Fiorenzuola.



PRIMO PIATTO
Anolini in brodo con ripieno al formaggio
L’Anolino è un piatto tipico emiliano, a Natale non può assolutamente mancare sulla nostra tavola.
Mentre a Piacenza il ripieno è tradizionalmente di stracotto a Fiorenzuola, e solo per pochi km lì intorno, il ripieno è di solo formaggio, niente carne.
Un’ottima alternativa se in famiglia hai persone vegetariane o anche solo per cambiare un po’.
La sfoglia è la classica, per 100 g di farina 1 uovo, si lascia riposare mezz’ora e poi si tira, noi la facciamo molto sottile, ma va a gusti.
Il ripieno è un mix di Grana Padano più stagionato con altro meno stagionato per non farlo risultare troppo saporito, con del pangrattato che va bagnato con il brodo.
Aggiungi noce moscata e pepe senza esagerare.
Si servono bollenti con un buon brodo.
Ingredienti per 4 persone
Per la sfoglia:
400 g di farina 00
4 uova
Per il ripieno:
300 g di formaggio Grana Padano grattugiato (mix di più stagionato e meno stagionato)
100 g di pangrattato
Sale, pepe, noce moscata q.b.
Brodo di Carne q.b.
Mettere il pangrattato in una ciotola, aggiungere il brodo a sufficienza per bagnare tutto il pangrattato.
Aggiungere il formaggio, l’uovo e mescolare il tutto.


SECONDO PIATTO
Tasca di vitello ripiena
Un altro tipico piatto emiliano è la tasca di vitello ripiena, perfetta per arricchire il brodo con cui servirai gli anolini e perfetta da servire come secondo insieme alle più classiche carni bollite il giorno di Natale.
Ne esistono tante versioni, alcune ripiene solo di verdura, altre più saporite.
Se ci segui da tempo sai che molte delle ricette dell’AntiCatering, che poi vengono rivisitate in chiave scenografica e moderna, provengono dai piatti tipici delle nostre nonne e questa è proprio un classico della nostra tavola e una di quelle cose che mi fa tornare bambina.
Ingredienti:
1 tasca di vitello di circa 600 g
30 g di pane grattugiato
50 g di parmigiano grattugiato
100 g di salsiccia
Trito di aglio e prezzemolo
1 tuorlo d’uovo
sale e pepe q.b.
1 bicchiere di brodo di carne o vegetale
ago e filo bianco per sigillare la tasca
Scaldare il brodo e versarlo sul pane grattugiato, mescolando per farlo assorbire e farlo raffreddare
Aggiungere il tuorlo e il formaggio grattugiato, il trito di aglio e prezzemolo e mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti.
Attenzione: non usare il bianco dell’uovo, perché tende a gonfiarsi e vi farebbe fuoriuscire il ripieno in cottura.
Riempire la tasca con questo composto senza premere troppo: durante la cottura si gonfia anche se non avete usato il bianco e potrebbe fuoriuscire.
Cucire l’apertura della tasca e controllate che non ci siano buchi nella carne.
Se non vuoi metterla nell’acqua insieme alle altre carni e fare il brodo puoi cucinarla anche da sola:
Far rosolare la carne a fiamma vivace con l’olio e burro per 10 minuti.
Aggiungere prima il vino e far evaporare molto bene, poi un trito di erbe aromatiche e una cipolla tagliata a pezzettoni, infine un po’ d’acqua calda e lasciare cuocere per circa un’ora e mezza a cottura dolce e a pentola coperta. Infine salare.
Per un risultato perfetto è meglio tagliare la carne fredda di frigorifero e scaldarla a vapore.
Frullare il fondo di cottura e riscaldarlo per preparare una salsa di accompagnamento da mettere bollente sopra alla carne.


DOLCE
Sbrisolona della tradizione
Come dolce noi ti consigliamo di andare sulla tradizione con questa torta tipica della cucina piacentina oltre che di quella mantovana.
Per preparare questo buonissimo dolce dovrai avere in casa i seguenti ingredienti:
200 grammi di farina di mais a grana fine,
200 grammi di farina 00,
200 grammi di burro,
2 rossi d’uovo,
200 grammi di mandorle sgusciate,
180 grammi di zucchero,
1 limone,
1/2 bustina di vanillina
un pizzico di sale
Per prima cosa tostare le mandorle per poi triturarle unendo un po’ di zucchero. Unire la farina bianca a quella gialla, lo zucchero, la vanillina, le mandorle, la buccia grattugiata del limone e il sale.
A questo punto amalgamare il tutto. Dopo aver mescolato il composto aggiungere il burro ammorbidito e i rossi d’uovo.
Lavorare il composto ed amalgamare ancora. Bisogna ricordare che la pasta che si ottiene sarà irregolare: da qui l’effetto “sbriciolato”.
A questo punto mettere il tutto in una teglia cercando di mantenere uno spessore di 3 centimetri.
La torta dovrà cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti.
